Libera Tutti: il nome del sito è l’echeggiamento del gioco bambinesco del nascondino nel suo momento trionfale, la formula che accompagna il grido gioioso e irridente “Tana!” con cui l’ultimo, quello che per scaltrezza e gran conoscenza di impensabili rifugi anfratti angoli bui non è stato ancora scoperto, si sottrae al cercatore e lo beffa liberando tutti i compagni fatti prigionieri.
Altra allusione fin troppo scoperta, nel logo figurano silhouettes di uccelli: a essi l’uomo da sempre invidia la superiore misteriosa capacità di dominare il vuoto e allargare lo sguardo oltre il limitato orizzonte del suolo, e mimando col pensiero traiettorie vertiginose, indolenti planate, improvvise pieghe d’ala ognuno tenta il suo volo.
Ma soprattutto, e davvero fuor di metafora, a echeggiare qui è la voce di un cane: una femmina di beagle felicemente liberata il 27 luglio 2012 dall’allevamento lager Green Hill di Montichiari (BS) insieme ad altri 2638 tutti destinati alla vivisezione. Il nome che le è stato dato come viatico beneaugurante per una nuova vita è lo stesso di questo luogo di rivolta civile contro lo sfruttamento degli animali in ogni forma, le sofferenze loro inflitte, i diritti violati; un luogo di critica sociale a forte impronta etica, informazione, sensibilizzazione, iniziative, soluzioni.