MiVeg 2014
Appena rientrati alla base dopo il weekend milanese trascorso interamente in zona Idroscalo, i pensieri corrono e l’emozione è ancora ben presente.
Siamo stati benissimo al Mi Veg 2014, soprattutto per una semplice ragione: quello che abbiamo assaporato in quei due giorni era un assaggio (vegan) del mondo come potrebbe e dovrebbe essere; di certo aveva il sapore del mondo che vogliamo.
Una realtà facile da realizzare: nessuna utopia, niente di così strano o pazzesco. Tutto così ovvio, che non si può non finire per chiedersi: ma perché, allora, tanto sangue versato inutilmente?
Tanti amici, nuovi e meno nuovi, tutti diversi fra loro, con in comune la consapevolezza che non c’è alcun bisogno di uccidere per mangiare, per vestirsi, per abbellirsi, per curarsi, per divertirsi. Che per vivere serve, appunto, la vita, e non la morte.
Il Mi Veg è organizzato da VITADACANI, onlus che opera senza scopo di lucro in difesa dei diritti animali, schierandosi di conseguenza contro ogni forma di tortura e sfruttamento.
VITADACANI ha attivato diversi progetti, quali DL4 (recupero beagle da laboratori di vivisezione), Vita da Topi (recupero topi, ratti, cavie, conigli e altri animali da laboratori di vivisezione), Porcikomodi (recupero maiali, galline, capre e altri animali detti “da carne” e “da reddito”), Cerbero (recupero cani ritenuti pericolosi ed ex-lottatori nei combattimenti clandestini), Le Bambine (mantenimento di 13 macachi nel Parco Faunistico Piano dell’Abatino), La Valle dei Goblin (recupero animali disabili), SOS Maltrattamenti (segnalazioni, controlli, denunce), Adozioni (a distanza e in loco), Apri le Gabbie (convenzione con i Comuni per incentivare le adozioni e le campagne di adozione), Vecan, per cani vegani (cibo per cani cruelty free, non profit).
VITADACANI era già stata in precedenza intervistata da Libera Tutti; il testo è disponibile a questa pagina.
A fianco di VITADACANI erano presenti nell’organizzazione anche Essere Animali e Salviamo i Cani di Green Hill.
Essere Animali si occupa di attuare campagne di sensibilizzazione e protesta, salvataggio di animali, investigazioni condotte nei luoghi in cui gli animali vengono reificati.
Salviamo i Cani di Green Hill, nato per contrastare l’ormai chiuso allevamento-lager di cani beagle destinati alla vivisezione, prosegue la sua lotta contro la vivisezione e lo specismo.
Numerosissimi poi gli stand che hanno partecipato, con le loro attività parzialmente commerciali o prettamente attiviste, alle due giornate di festa.
Cercherò di elencarne alcuni.
Ippoasi, la fattoria della pace, ospita animali considerati “da reddito” e salvati da coloro che li usavano e li torturavano e che di certo li avrebbero uccisi nel tentativo di trasformare le loro vite in denaro.
Adesso questi animali possono finalmente vivere la propria esistenza nella sicurezza del rispetto delle proprie esigenze fisiologiche e sociali, adottando i loro comportamenti naturali, assumendo il cibo adeguato, intessendo liberamente relazioni ed esprimendo le loro individualità ed il loro carattere.
E’ stato un piacere conoscere e chiacchierare un poco con Christian, che aiuta questi animali –mucche, galline, maiali e molti altri – a riconquistare la libertà ed il piacere di vivere. Una luce particolare ravviva gli occhi di questo umano capace di dedicarsi ai suoi amici di un’altra specie: una luce buona.
Ippoasi era già stata in precedenza intervistata da Libera Tutti; il testo è disponibile a questa pagina.
Viviana Ribezzo e Monica Bertacin, fondatrici di Edizioni Cosmopolis, hanno il merito di avere dato vita e di continuare a lavorare instancabilmente per la loro piccola casa editrice torinese, così importante per la diffusione dell’informazione sulle tematiche legate ai diritti ed alla liberazione animale, relative all’alimentazione etica e sana, alla ricerca scientifica senza vivisezione, all’arteterapia e alla musicoterapia. Per questi ultimi due ambiti Edizioni Cosmopolis si colloca fra i principali editori italiani e per tutti gli altri è rinomata soprattutto fra coloro che sono interessati ai temi antispecisti ed ambientali. Ritengo tuttavia che giungerà ad essere a breve – per merito della casa editrice stessa e per il calibro degli autori – sempre più presente e conosciuta nelle librerie di tutta la penisola.
Edizioni Cosmopolis era già stata in precedenza intervistata da Libera Tutti; il testo è disponibile a questa pagina.
Abbiamo anche potuto incontrare nuovamente la Troglodita Tribe, paladini della liberazione animale (e dunque anche umana) e di tutti quei valori etici che solo erroneamente si ritengono dovuti ad una sola razza o ad una sola specie, nella malsana ed incredibile idea per la quale sarebbe possibile apportare un benessere uni-direzionale privando la maggioranza degli altri viventi, attraverso il furto sistematico e legalizzato, della loro libertà.
La loro S.p.A.f. (Società per Azioni Felici) e le loro produzioni di Eco-Editoria Creativa sono piccoli gioielli unici da acquistare, leggere e regalare.
Piacevole ascoltarli durante le loro letture e chiacchierare insieme a loro.
Sea Shepherd è un’organizzazione internazionale che ha lo scopo di “fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani” . Sea Shepherd “pratica la tattica dell’azione diretta per investigare, documentare e agire quando è necessario mostrare al mondo e impedire le attività illegali in alto mare”.
Se si è abbastanza tosti, si può entrare a far parte dell’equipaggio.
Progetto Vivere Vegan è un’associazione che “ha per scopo la diffusione del veganismo e dei suoi principi etici, scientifici e culturali”.
Presente al Mi Veg con il suo stand, con la conferenza degli attivisti Scarselli, Coco e Santini in “Quotidiane crudeltà e l’empatia ritrovata” e con il workshop di Roberto Politi tratto dal suo nuovo libro “Vegan ricette per fare festa”, Terra Nuova Edizioni, Vivere Vegan ha anche curato l’installazione di una mostra all’ingresso: alcuni dei pannelli sono rappresentati nelle fotografie che seguono.
Pagine Vegan, le “Pagine Gialle” del mondo vegan, sono una risorsa per chi cerca e offre attività e lavoro etico. Prodotte da Idee Vegan, sono facili da consultare, con la loro grafica pulita e chiara. Molto utili, ache se si sta semplicemente cercando una gelateria che non usi latte e uova in una città sconosciuta!
Uno stand che non passa inosservato, insieme a Salviamo gli Orsi della Luna, è quello di Animals Asia, organizzazione internazionale“impegnata a porre fine alla crudele pratica delle fattorie della bile e a migliorare il benessere degli animali in Cina e Vietnam”.
Parliamo forse di uno dei più turpi mercati di schiavi, dove a questi orsi, prigionieri di sbarre che fasciano interamente il loro corpo, viene estratta la bile con procedimenti dolorosissimi per un tempo che arriva a anche trent’anni, senza che possano morire, senza che possano vivere.
A questi orsi della luna è dato solo di ammalarsi e impazzire.
Oggi, grazie a queste organizzazioni che informano e agiscono praticamente sul territorio, si è iniziato a tirar fuori dalla prigione alcune centinaia di questi animali e a dialogare con i governi affinché inizino ad assumersi responsabilità.
“Grazie all’impegno e alla campagna internazionale lanciata da Animal Equality, il governo indiano ha emanato una direttiva che proibisce il trasporto di animali dall’India al Nepal per tutta la durante del periodo in cui si terrà il festival di Gadhimai, dove verranno sacrificati centinaia di migliaia di animali.”
Anche Animal Equality è un’organizzazione internazionale per i diritti animali che si batte contro lo specismo, a favore del veganismo, dell’informazione e della sensibilizzazione pubblica, di investigazioni atte a smascherare lo sfruttamento che avviene quotidianamente in allevamenti, macelli, laboratori, zoo e circhi e del salvataggio di animali.
Splendide le foto esposte allo stand di Animal SOS per la sintesi che le immagini fanno di un sistema che riduce esseri senzienti a ripieno per panini o della grande bugia delle uova “biologiche” da allevamenti a terra o all’aperto.
Vorrei dire grazie anche a tutti gli altri stand di associazioni quali OIPA, LAC, LEAL e LAV (quest’ultima con la presenza dell’avvocato Carlo Prisco) e di attività commerciali etiche come Quagga, Vegusto, i non formaggi di Luciente, Brugnola1932 (puoi leggere l’intervista ai fondatori di Brugnola realizzata da Libera Tutti) e IlTuoKoala di Helena e Guido (che ci hanno offerto dolcetti deliziosi).
Un pensiero va a Vincent (Vincenzo Piccolo), veg poeta e autore de “Il Mondo che Vorrei”…
…e un grazie speciale per la convivialità e per la sua bellissima storia (chiedete a lui!) a Giorgio, direttore editoriale di “Pelo e Contropelo” di cui ci ha donato una copia, presente a Milano anche lui, come noi in veste di visitatore.
Tutti gli altri espositori di cui manca la citazione sono visibili a questo indirizzo.
Fantastici tutti i volontari che hanno cucinato e servito al bar e al ristorante, in modo impeccabile nonostante l’altissima affluenza di visitatori, i dolci eccezionali, gli estratti di frutta e verdura, la birra artigianale, i cappuccini di latte di soia, i panini vegan, i vari menu cotti e crudi… tutto di altissima qualità e a prezzi davvero bassi.
E anche se sono arrivati alla cucina solo tre chili di noci contro i quasi nove che erano stati richiesti…beh, è andata più che bene lo stesso, più ancora dello scorso anno e, come si dice, molto meno del prossimo.
Nel frattempo, le conferenze e le proiezioni in Sala Azzurra si sono succedute spaziando dai temi etici e filosofici a quelli legati all’attivismo e ai workshop, senza dimenticare attività e letture per i più piccoli, la cui presenza numerica è stata così significativa da lasciare qualche speranza per il futuro.
Per concludere mi sembra giusto ricordare come la maggior parte delle associazioni attiviste si basi sulla disinteressata opera di volontari che, come tutti noi, hanno un lavoro, delle famiglie, difficoltà economiche, problemi personali e bollette da pagare.
Per questo credo sia importante sostenere il loro operato offrendo, ciascuno secondo le proprie possibilità, forza economica (attraverso le donazioni), visibilità e diffusione (attraverso le condivisioni e l’informazione) e potenza (attraverso il volontariato e l’attivismo in prima persona).
Perché la collaborazione permette di fare passi da gigante laddove chi è solo si sposta a malapena, e di questo il Mi Veg è una testimonianza concreta.
Tutte le foto sono state scattate da Sonia e possono venire liberamente usate ovunque e da chiunque desideri farlo a condizione che tale utilizzo vada ad esclusivo beneficio degli animali non umani.